PIANETI LONTANI. Dharma69blogger

"Tu " cammini con le tasche vuote e con l'animo pieno di errori che non sai perdonarti.
"Tu", stretto all'angolo, braccato da demoni che ti fanno credere che la tua oscurità sia meglio della luce e che non vuoi trasformare il dolore in volontà e te ne stai chiuso in una gabbia che chiami " libertà".
Tu, non guardi, non ascolti, non gioisci.
Dall'alto, con gli occhi spenti, vitrei, impassibili, sei così cieco da non vedere, Lei, piccola, forse, fragile, e nel contempo fortissima. Lei,la summa di tutte le donne possibili, a testa china, in ginocchio, ha in mano una lampada ad olio, di quelle di un tempo, perché se anche veste i panni dell' odierno incedere, lei ha l'Essenza e i valori di un secolo fa. Attende un cenno per illuminare la strada, un passo dietro, nascosta al mondo, per scelta, per volontà.
È nata per essere una via da percorrere e non una meta alla quale arrivare, è nata per dare quella luce al tuo cammino, dietro le quinte di questa esistenza.
La sua luce non abbaglia, riscalda e rasserena ma tu continui a voltarle le spalle, continui ad irridere la brillantezza perché solo in questo modo, pensi di dominarla.
Lei è Lei.
Osa, usa, prendi, collega la tua anima, se te ne è rimasta, alla sua.
Lascia che sia " giorno", lascia che sia calore, lascia che tutta quella immensa luce, esca e ti inebri.
Falle dono della tua esperienza senza mai pensare di essere arrivato alla fine, domina, lega, dalle modo di prendersi cura di ciò che dici di essere.
Non chiederà mai nulla, se non, TEMPO, il tuo tempo.
La vita ti ha fatto un dono ma la vita può decidere di togliertelo e, forse, solo allora, ti renderai conto che avevi incontrato l'unica strada percorribile.
Solo allora, ti renderai conto che potevi davvero , per un'unica volta, forse, ESSERE.
Testo di Dharma69
Fotografia di Luca Traversa.


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