L'esclusivo modello dimensionale delle emozioni, testi ed immagini, dell'Artista Diego Magliani ( 1/2)

 
Diego Magliani è un artista dalla produzione vastissima. Difficile illustrare tutto in una paginetta.
Il mio intento in questa prima parte sarà quella di chiedervi di focalizzare l'attenzione, non solo sui dipinti e sulla globalità del lavoro ma soprattutto di soffermarvi sull'eidos emotivo, elemento caratteristico e distintivo, di questi testi intensi che, a mio avviso, evidenziano a pieno le capacità autorali di Magliani e quelle di immedesimarsi e proiettare un' emozione .
Seguirà una seconda parte con i disegni a matita ed a penna...Enjoy.

" Come quando arriva la vita e all'improvviso ti lasci affondare i colpi addosso. Ti sta parlando di come si sta consumando.Non importa dove sei, ma con chi sei.

Fai promesse al vento, ti dici che sarai migliore, ti ripeti con insistenza che un giorno diventerai quella che percorrerà quella strada fino in fondo perché non devi disattendere gli altri.
Poi un giorno come un altro, ti senti come una candela che si sta consumando piano piano. 
Una flebile fiammella ti scioglie la vita e sai che diventerà un mozzicone al quale rimarranno soltanto pochi bagliori.
Poi un giorno come un altro, passi davanti ad uno specchio e vedi che la tua bellezza esteriore sta sfiorendo nonostante tu provi a combatterla con unguenti di ogni genere.
Poi un giorno come un altro, ti accorgi che la vera forza, che la vera passione risiede in te, nel tuo involucro che difende il tuo cuore per troppo tempo costretto a prendersi briciole, sentimenti che non sono in sintonia con quello che vuole la tua anima. Ti rendi conto che non vuoi diventare quel mozzicone facendo parte di una vita che non è la tua. Criticata per quello che fai, per come ti poni, per come la tua natura ti dice di fare.
Sei davanti ad un bivio adesso. Un bivio dove da una parte c'è un futuro sicuro e racchiuso dentro un sentimento che non ti è mai piaciuto, anche se uscirne costerebbe essere giudicata. Dall'altra parte invece l'incertezza più buia ma che hai assaggiato, provato sulla tua pelle, sentito con la tua carne, assaporato cosi intensamente che quando non l'hai in bocca ti senti in crisi di astinenza.
A complicarsi la vita davanti a quel bivio...dove da una parte c'è l'inesorabile consumarsi della candela illuminando la vita di chi non ti appassiona, e dall'altra l'urlo di quei baci che ti servono per respirare, il fuoco di quelle mani che ti stringono cosi bene che sono per te come guanti caldi su mani gelide, lo sfavillio di un paio di occhi che ti guardano dentro andando oltre il tuo aspetto fisico, La follia di un cuore che vorrebbe dedicarti la sua vita e che tu sai che quell'armonia è la sola musica con cui vuoi ballare.
Alcuni a quel bivio, restano ancorati per senso del dovere ad una vita che ha bisogno di menzogne e di sorrisi di plastica...mentre alcuni a quel bivio, rischiano tutto, perché per la propria vita si rischia tutto. 

La vita che si consuma come una candela, non andrebbe mai fatta sciogliere con una flebile fiammella, ma dovrebbe essere arsa da un fuoco vivo, forte, illuminante per te e per chi vuoi dentro il tuo braciere per vivere come meriti...come merita il tuo cuore che chiede passione, ardore, risate che hanno dentro il tuo nome, la sua bocca, le tue mani, il suo cuore, le vostre parole. "
Diego Magliani.
Smalto e acrilico su tela
100 x 70
(Dipinto disponibile)


" Corro!
Preferisco correre in questa cazzo di vita.
Penso che così facendo ho solo da guadagnarci. Pochi lo fanno, e quelli che vogliono tenermi al mio posto dureranno una grana fatica. Chi mi vorrà immobile per conoscermi, molto probabilmente mi lascerà andare...ma non è che nella vita serve conoscere tutti. Anzi.
Corro a vivere le mie notti con i miei demoni incazzati, con quelli che mi amano, con quelli che sanno
Mi sbatto forte, mi scuto anche quando sono stanca, cerco di fare cose belle quando magari sto facendo solo cazzate...ma questo è un rischio che voglio prendermi.
Corro e mi do una pacca sulla spalla ogni tanto, e non per compiacermi, ma per incoraggiarmi a non mollare mai sulle cose e le persone che mi piacciono. Il resto che se ne vada pure affanculo. Non mi interessa piacere a tutti.
Non aspetto che ci sia la musica per ballare, non aspetto quel tramonto che vedono tutti per emozionarmi, non aspetto che passi il treno ma gli vado incontro, magari per uno scontro frontale. 
Penso a correre fino a che avrò fiato nelle gambe e nel cuore, perché una vita fatta ad aspettare che qualcuno mi serva la vita su un piatto d'argento non esiste.
Non dormo ma corro, perché per dormire avrò un intera eternità. "

Diego Magliani.

Olio su tela
120 x 90
(Dipinto disponibile)

" Capita a tutti di perdersi dentro un sentimento, proprio come si fa quando si smarrisce la strada dentro un bosco. All'inizio vai avanti fiduciosa, pensando che basta voltarsi ogni tanto per guardare il punto esatto da dove sei passata. Dietro di te vedi sempre da dove sei entrata e pensi che ne potrai uscire quando vuoi.
Continui però a camminare, ad addentrarti dentro quella selva di nuove sensazioni, profumi e colori. Intorno a te tutto è diverso dal solito panorama quotidiano. Vieni invasa da carezze che non avevi ancora mai ricevuto, vieni coinvolta emotivamente da delle frasi che ti si incollano addosso come resina degli alberi che adesso hai completamente intorno e ti sovrastano...nuovi baci ti fanno capire che tutto quello che hai vissuto forse è soltanto l'inizio della tua vita, perché una nuova vita può iniziare a qualunque età.
Sei felice e ti senti dentro qualcosa che non avevi mai provato, come una piacevole lusinga per la tua anima che adesso chiede di essere lasciata in pace dentro quel bosco. Ti chiede di restare ancora là dentro. Ti chiede di metterti a sedere sul bordo di quel ruscello per goderti nuovi suoni lontani dal solito frastuono di chi ti è accanto, e che non ha mai capito che tu ogni tanto hai bisogno di libertà, di te stessa, di nuovi stimoli, di frasi gentili come la leggera brezza che ti sta accarezzando i capelli. Proprio come questo bosco, proprio come quella persona che ti sta regalando con le sue attenzioni, quel sentimento dove tu adesso ci sei completamente dentro, e voltandoti ti accorgi che ormai non è possibile tornare indietro.
Hai bisogno di quel bosco, di quella persona, che si è accorta dei tuoi dettagli...quella tua smorfia fatta con le labbra che a lui fa impazzire di piacere, il tuo sorriso appena accennato che ha dentro mille significati, il tuo modo di camminare, la tua piccola cicatrice, il colore del tuo smalto, le tue poesie preferite.
Lui si perde nei tuoi dettagli, e tu ti perdi dentro quel sentimento che per te adesso è quel bosco da dove non vuoi più uscire...e sei felice di aver perso la strada del ritorno. "
Diego Magliani.

Olio su tela
120 x 80
(Dipinto disponibile presso la galleria Il Melograno di Livorno)



" Dammi la mano le diceva...sempre. La mano che sapeva come nessun altro toccare il suo cuore, quella che si poteva permettere di giocare con i suoi battiti...quella mano che sapeva accorciare le distanze tra di loro sia nel corpo che nella mente.Loro sapevano che dandosi la mano avrebbero potuto affrontare tutto...andare oltre le cose, gli attacchi, le difficoltà, gli sguardi, le attese ogni voltache dovevano vedersi, oltre le mani chiuse, oltre le inquietudini, oltre le foschie, le nebbie lisergiche di lui che uccideva la calma e la faceva sanguinare, perché per lui la passione è rossa, tormentata, inquieta, ricercata, sfuggente, maliziosa, conturbante, ma mai e poi mai calma, serena, distensiva.
A loro bastava tenersi la mano, e in quel modo avrebbero potuto affrontare la vita che ha le sue regole ben diverse da quelle che ci hanno raccontato, insegnato e proposto. La vita è diversa , la vita va improvvisata come fa un artista quando non ha ispirazione e butta sulla tela il suo vomito, il suo sperma, la sua irruenza, il suo sangue dopo che si è strappato le vene per tingere con il suo nome quello che ha saputo far uscire dalla sua testa.
Dammi la mano le diceva...sempre. Quando si baciavano, quando facevano l'amore, quando si sentivano al telefono, quando erano lontani e parlavano con il cuore che volava nel posto che si erano inventati per potersi vivere ogni istante.
Dammi la mano le diceva...sempre, io resto un po’ qua se vuoi. Una vita intera.
Dammi la mano le diceva...sempre, e le prendeva la sua mettendosela sul viso come fanno i bambini, perché lui era riuscito a non diventare adulto.
Dammi la mano le diceva...sempre, per sentire il bello che hai dentro.
Dammi la mano le diceva...sempre, perché con te posso fare le mie facce stupide, i miei versi infantili, e possiamo prenderci in giro.
Dammi la mano le diceva...sempre...perché insieme possiamo essere totalmente noi stessi ,e sentiamo che ci andiamo bene così come siamo.
Dammi la mano le diceva...sempre, stringila forte, non lasciarla mai, perché se ci pensi bene, tutto comincia con la mano, quella che un giorno è stata la cosa che per prima ci siamo toccati, e che è diventata il rifugio per due che hanno deciso di raccontarsi la vita e mischiarla insieme."
Diego Magliani.

Acrilico e smalto su tela
100 x 70
Dipinto disponibile

E' giusto, giustissimo che l'amore sia inconcepibile, inafferrabile, misterioso, potentissimo, invidiato, carnefice, invisibile, infinito, ingiusto, matto da legare, mendicante, eterno, vivo solo per un giorno, incosciente, spericolato, ostico, ipnotico, allucinogeno, senza gravità, senza peso ma sempre capace di schiacciarti, insaziabile, mortale, soffocante, senza età ne dimora, indomabile e ribelle, senza soldi ne baratti, ma mai povero e nei nostri cuori sempre a fior di pelle….altrimenti sarebbe noioso come tutte le cose semplici della vita.
Diego Magliani.

Olio su tela
80 x 120
(Dipinto disponibile presso la galleria d'arte Il Melograno)



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