Bruciare...
" Notte...
Siamo sognanti e speranzosi guerrieri, un piede nel vuoto ed il pensiero votato alle stelle.
Spaventati avventori di proiezioni dagl'impavidi ed incauti sentieri, desideriamo in eterno improbabili voli carichi di... domani e di ieri...!
Mordersi il labbro non è solo un gesto, ma ciò che abbiam visto e bramato ed a noi è sfuggito , rifiutato o smarrito. Ciò che filtrato dagli occhi ed incamerato, lì, è rimasto un impresso incompiuto dal cuore segregato. Non avremo, noi ingordi, mai ciò che abbiamo sognato o abbiamo già tutto senza tristemente saperlo.
L' ossessione e la consapevolezza sono contapassi del nostro tempo, quello limitato, incalzante . Bruciate fino in fondo le vostre passioni, amandole incessantemente senza ragione né ritorno. Rapida e scostante la rincorsa al tempo per lasciare la vita scorrer via senza sussulti o lamento. Dannarsi per ciò che avremmo voluto essere, amare, divenire, creare, senza tener conto del " molto " che abbiamo inconsapevolmente troppe volte ignorato e lasciato andare.
Senza tener conto che pur avanzando a passo traballante e distorto, quel morso sul volto lascia aperta la mente a qualualsiasi miraggio ed alla
speranza, in ogni campo, spiraglio"
Siamo sognanti e speranzosi guerrieri, un piede nel vuoto ed il pensiero votato alle stelle.
Spaventati avventori di proiezioni dagl'impavidi ed incauti sentieri, desideriamo in eterno improbabili voli carichi di... domani e di ieri...!
Mordersi il labbro non è solo un gesto, ma ciò che abbiam visto e bramato ed a noi è sfuggito , rifiutato o smarrito. Ciò che filtrato dagli occhi ed incamerato, lì, è rimasto un impresso incompiuto dal cuore segregato. Non avremo, noi ingordi, mai ciò che abbiamo sognato o abbiamo già tutto senza tristemente saperlo.
L' ossessione e la consapevolezza sono contapassi del nostro tempo, quello limitato, incalzante . Bruciate fino in fondo le vostre passioni, amandole incessantemente senza ragione né ritorno. Rapida e scostante la rincorsa al tempo per lasciare la vita scorrer via senza sussulti o lamento. Dannarsi per ciò che avremmo voluto essere, amare, divenire, creare, senza tener conto del " molto " che abbiamo inconsapevolmente troppe volte ignorato e lasciato andare.
Senza tener conto che pur avanzando a passo traballante e distorto, quel morso sul volto lascia aperta la mente a qualualsiasi miraggio ed alla
speranza, in ogni campo, spiraglio"
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